FAMENGAD

Stai cercando un modo da affiancare al passaparola, capace di portare pubblico in modo più costante e altrettanto qualificato, come se arrivasse dallo stesso passaparola?

Differenza tra un sito web vetrina e un sito che riceve richieste di contatto

Con questo articolo voglio puntare il naso su una situazione che ci capita spesso.

Non di rado ci sentiamo dire dai nostri potenziali partner o clienti: “Ho speso un sacco di soldi per il sito, ma non mi arrivano più clienti di prima.” Ed è qui che mi fermo a spiegare un punto fondamentale: il sito internet è come un volantino.
Può essere il più bello del mondo, progettato dai migliori grafici, stampato sulla carta più pregiata e costare una fortuna, ma se poi lo lasciamo in un cassetto, è come se avessimo buttato via i soldi.

Pensateci: per rendere davvero utile un volantino bisogna distribuirlo nei posti giusti. Se, ad esempio, stiamo promuovendo abbigliamento sportivo, sarà molto più efficace appenderlo in palestre e centri sportivi, piuttosto che nei ristoranti o al McDonald’s. Con i siti web è la stessa cosa. Un sito può essere realizzato alla perfezione, ma senza la giusta visibilità non serve a nulla.

Se sappiamo che per i volantini è ovvio che devono essere distribuiti per avere effetto, perché dovremmo aspettarci che il discorso sia diverso per il nostro sito web?
Esistono vari modi per “distribuire” il nostro sito, come se fosse un volantino digitale. Uno di questi è ottimizzarlo per la SEO, in modo che chi cerca “impianto fotovoltaico vicino a me” trovi la vostra azienda tra le prime opzioni. Ma il metodo più efficace per portare sul sito un pubblico realmente interessato è sponsorizzare la soluzione di un problema specifico, indirizzando le persone raccolte su una landing page ottimizzata per la conversione.

Quello che facciamo noi – che nel gergo tecnico viene chiamato “marketing a risposta diretta” – si basa sulla promozione di un singolo prodotto o servizio, e non dell’azienda in generale. Questo approccio ci permette di applicare strategie mirate per ottenere risultati concreti e misurabili. In pratica, possiamo calcolare il ritorno sull’investimento e ottimizzare le azioni future, aumentando il budget quando il margine lo consente o riducendolo se necessario.

Immaginate di creare un funnel che inizia con un video pubblicitario in cui, con chiarezza, diciamo: “Facciamo X, se ne hai bisogno, clicca qui”. A questo punto si aprono due strade: la prima, in cui alcuni utenti cliccano, e la seconda, in cui la maggior parte non lo fa semplicemente perché non è interessata. In genere, circa il 5% delle persone che vedono l’annuncio cliccherà, atterrando sul sito, o meglio, su una landing page dedicata al prodotto che stiamo promuovendo.

Una volta che gli utenti arrivano sulla pagina, si aprono nuovamente due strade: alcuni non lasciano i loro dati e abbandonano (verranno “ *ritarghetizzate ” in seguito”), mentre altri compilano il modulo per essere ricontattati. Chi invece lascia i dati entra in una fase educativa (di cui parlerò in un prossimo articolo), per poi essere ulteriormente filtrato e infine contattato dal partner installatore, con l’obiettivo di comprendere meglio le esigenze e fissare un sopralluogo. A quel punto, la palla passa al venditore dell’azienda, che si occuperà di chiudere il contratto.

Tutto questo serve a far capire che un sito web deve far parte di una strategia ben strutturata per portare clienti. La principale fonte di traffico non è il sito in sé, ma il sistema che lo alimenta e lo rende uno strumento efficace per ottenere richieste di contatto e, di conseguenza, nuovi lavori. Non basta avere un sito bello da vedere; è essenziale “attaccarlo” nei posti giusti, proprio come i volantini devono essere appesi nelle aree frequentate dal pubblico interessato.

Il messaggio che voglio trasmettere è questo: se investiamo nella distribuzione del nostro sito attraverso tecniche di marketing mirate – dalla SEO alla sponsorizzazione di landing page dedicate – potremo trasformarlo da semplice vetrina in uno strumento attivo e performante che riceve richieste di contatto. E questo, alla fine, è ciò che fa la differenza tra un sito web vetrina e un sito che genera concretamente nuovi clienti.

È importante capire che il sito, per quanto curato e ben realizzato, diventa davvero efficace solo se integrato in un sistema di comunicazione e distribuzione che sappia attrarre e convertire l’utente. In altre parole, un sito che riceve richieste di contatto non è il risultato di una creazione artistica o di una semplice presenza online, ma il frutto di una strategia di marketing a risposta diretta, che guida l’utente dalla visibilità alla conversione, passando per una fase educativa che costruisce fiducia e dimostra il valore del nostro lavoro.

Questo sistema, se ben realizzato, permette di misurare ogni passaggio: dal numero di clic sull’annuncio, alla percentuale di conversione sulla landing page, fino al numero di richieste di contatto ottenute. Così possiamo sapere esattamente di quanto siamo in profitto e decidere se investire di più, oppure se dobbiamo modificare la strategia per migliorare i risultati futuri.

In conclusione, la differenza tra un sito web vetrina e un sito che riceve richieste di contatto risiede nell’approccio. Mentre il primo si limita a mostrare, il secondo si integra in un sistema di marketing che attrae, educa e converte i potenziali clienti. Se vogliamo davvero fare la differenza nel nostro settore, dobbiamo abbracciare questa filosofia e trasformare ogni elemento della nostra presenza online in un asset capace di generare valore e, soprattutto, richieste concrete.